Dopo il successo del primo appuntamento torno a parlare di drammaturgia e scrittura scenica, focus il laboratorio di drammaturgia collettiva che da tre anni sforna testi che aspettano solo di essere messi in scena. E’ la volta de “L’attesa”, lettura delle autrici. Con la feconda collaborazione della libreria Bookstorie, Via Valsassina 15, Roma, venerdi 31 maggio alle 18,30
Il successo del primo incontro ci ha galvanizzato, e il piacere di dar vita a drammaturgie in forma collettiva attraverso i laboratori che conduco da tre anni, si è trasformato in una nuova scommessa: portare in scena i testi, pubblicare con una casa editrice che creda nel progetto di creare una collana di teatro contemporaneo fondato sul lavoro collettivo.
Questo secondo appuntamento lancia la sfida, avviare una raccolta fondi, interloquire con editor, mettere a punto il piano.
L’apprezzamento che il pubblico ha riservato a “Recinti”, il primo testo elaborato nel corso del primo laboratorio nato dall’aggiudicazione del bando “LibrArti” voluto da Christian Raimo, assessore alla cultura del III Municipio di Roma fino all’avvicendamento con Luca Blasi, mi ha convinto che il percorso laboratoriale deve darsi queste gambe.
Da qui “Abitare le parole”, il progetto (da cui poi la pagina fb) con cui ho scommesso che l‘elaborazione collettiva di un testo teatrale era una strada da battere. Istintivamente una risposta all’isolamento a cui la società di oggi spinge, imponendo soluzioni individuali che diventano una rivalsa verso l’altro, novello nemico da abbattere. Sì, sicuramente l’impulso è stato anche questo, sorretto dall’idea che l’ingelligenza collettiva non ha rivali, e che, come non smetterò mai di ripetere, “fare squadra è fare sistema”.
VENERDI 31 MAGGIO h 18,30, LIBRERIA BOOKSTORIE, VIA VALSASSINA 15, ROMA